Situato nei pressi del Pantheon, luogo di grande interesse storico e monumentale, all’interno di un edificio della Roma antica, il locale è testimone indiscusso della tradizione enogastronomica della città. L’obiettivo del progetto è stato quello di creare uno spazio avvolgente ed intimo recuperando alcuni degli elementi architettonici della Roma antica: archi e strutture absidali connotano la partitura del prospetto principale visibile dall’esterno anche grazie all’utilizzo di superfici vetrate molto ampie.Sfruttando l’altezza dell’ambiente, la realizzazione di una volta a padiglione in copertura coniugata con l’inserimento di affreschi in trompe l’oeil, ha permesso di dilatare lo spazio interno, modificandone la percezione visiva.La scelta di una tipologia di illuminazione diffusa e puntuale allo stesso tempo, ha dato un contributo complementare alla dilatazione spaziale: l’effetto è quello di un ambiente omogeneo, dove le sorgenti luminose non sono visibili, al netto dell’utilizzo di corpi illuminanti-sculture che caratterizzano le zone fruibili. A questo si aggiunga l’utilizzo di specchiature che aumentano la riflessione luminosa. L’atmosfera risultante è calda ed avvolgente.All’interno del locale, si possono distinguere quattro aree: la zona principale, caratterizzata da tavoli e sedute imbottite, la zona dei divani dedicata alle degustazioni, e due zone più private: la prima, all’interno di una struttura semicilindrica absidale che può ospitare fino ad otto persone, la seconda adiacente l’ingresso, caratterizzata da una seduta a dondolo, anch’essa destinata alle degustazioni.La partitura del prospetto principale con la sua sequenza di archi e volte, di fatto costituisce un filtro per la zona di servizio retrostante, all’interno della quale sono state collocate la cucina ed i bagni.La scelta di finiture come le tinteggiature a calce e la boiserie in legno risponde all’esigenza di mantenere un legame con l’autenticità del luogo: le superfici materiche delle pareti si fondono con le linee essenziali dei pannelli lignei, in modo da creare un tutt’uno tra le componenti e generare un ambiente uniforme.Anche gli arredi rispondono a questa esigenza progettuale, ma in chiave del tutto contemporanea: dai divani curvilinei ed avvolgenti in pelle a grana naturale, ai tavoli in legno, sia circolari che quadrangolari, dalle forme semplici, dalle sedute imbottite ed ergonomiche, al parquet in rovere posato a spina di pesce ungherese. Come nel caso delle finiture, anche per gli arredi, ogni oggetto pur nella propria singolarità, si lega agli altri indissolubilmente.Il risultato finale è uno spazio dalla forte identità architettonica che esalta e completa l’esperienza culinaria.